Caratteristiche dei variatori di velocità
Le principali caratteristiche funzionali sono:
Potenza trasmissibile
È modesta nel caso dei variatori meccanici, mentre può essere assai elevata con i variatori idraulici ed elettrici.
Momento trasmissibile
Il momento varia con il rapporto di trasmissione. I variatori meccanici sono atti a trasmettere, a seconda dei tipi, momenti costanti al crescere della velocità angolare di uscita (quindi, potenze crescenti), oppure potenze costanti (quindi, momenti decrescenti), oppure momenti decrescenti e potenze crescenti, sempre all’aumentare della velocità angolare in uscita.
Rendimento
Il rendimento dei variatori meccanici oscilla in condizioni operative medie fra 0,75 e 0,95, a seconda dei tipi. Quello dei variatori idraulici più comuni è di solito compreso fra 0,50 e 0,65. Il rendimento dei variatori elettrici oscilla fortemente a seconda dei tipi (in corrente continua, in corrente alternata, eccetera).
Campo di variazione della velocità in uscita. È, in genere, modesto o medio nel caso di variatori meccanici e massimo per quelli idraulici. I variatori elettrici hanno un campo di variazione della velocità in uscita medio, salvo le applicazioni speciali.
Rapporto «momento trasmesso/inerzia del variatore»
È modesto nel caso di variatori meccanici e massimo per quelli idraulici. È medio nel caso di variatori elettrici.
Possibilità di staccare il motore dall’utenza
Tale possibilità esiste, nel caso di variatori idraulici ed elettrici, che possono essere collegati al motore rispettivamente da tubi o da fili, mentre è impossibile nel caso dei variatori meccanici, per i quali il motore deve essere direttamente collegato all’albero d’ingresso.
Inversioni del movimento
Nel caso di variatori meccanici, il verso di rotazione dell’albero condotto è, in generale, unico. Se si vuole ottenere l’inversione del moto, occorre cambiare il verso di rotazione del motore, oppure introdurre una ruota oziosa fra motore e variatore. È facile realizzare l’inversione, invece, nel caso di variatori idraulici ed elettrici.
Costo
I variatori meccanici sono quelli che costano meno. I variatori idraulici possono avere costi competitivi rispetto a quelli elettrici, se sulle macchine sono già stati installati altri comandi idraulici. In ogni caso, però, i variatori elettrici costano meno di quelli idraulici se le potenze da trasmettere sono modeste.
In generale si può dire che i metodi più semplici e meno costosi per variare la velocità angolare sono quelli basati su principi meccanici. Molti variatori meccanici richiedono infatti scarsissima manutenzione. Date le limitazioni cui sono soggetti non possono però essere sempre utilizzati.