Definizione di moto (movimento di un corpo)
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Definizione di moto (movimento di un corpo)
Quando si parla di moto di punti, si fa evidentemente riferimento a punti appartenenti a corpi rigidi, con il fine di stabilire il collegamento tra i moti dei due enti – punto e corpo – così come determinato dalla posizione e dai vincoli.
Tipologie di moto di un corpo
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- Traslazione
- Rotazione
- Rototraslazione: questo caso presenta la somma di tutti i casi descritti in precedenza per la traslazione e la rotazione. Quindi, il moto di rototraslazione di un corpo rigido presenta sei gradi di libertà (3 di traslazione e 3 di rotazione).
- Moto piano: tipologia di movimenti nei quali ogni vettore velocità dei punti materiali siano ovunque paralleli ad un piano ed appartenenti ad esso.
- Moto rettilineo uniforme
- Moto uniformemente accelerato
- Moto relativo
- Moto armonico e anarmonico
- Moto circolare
- Moto ciclico: il moto si dice ciclico se, dopo l’avvio da qualsiasi posizione relativa, i membri di una macchina passando attraverso tutte le posizioni che possono assumere, ritornano alla loro posizione relativa originale:
- continuativo se durante ogni successivo ciclo non si arresta;
- intermittente se durante ogni ciclo si arresta per un intervallo di tempo finito;
- alternativo se ad ogni ciclo si inverte il verso di movimento.
- Moto a regime: il moto a regime si dice uniforme o assoluto se l’atto di moto di tutti i membri si mantiene costante in qualunque intervallo di tempo; altrimenti si dice periodico se l’atto di moto di tutti i membri si ripete dopo un intervallo di tempo (periodo).
- Moto transitorio: si verifica nella fase di avviamento o di arresto di una macchina ed è generalmente un moto vario.
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