Definizione chimica di “dispersione”
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Definizione chimica di “dispersione”
In Chimica si definisce con il termine dispersione un sistema stabile, o instabile, costituito da più fasi in cui la prevalente è detta “fase disperdente” e le altre sono dette “fasi disperse”.
Quando, in una soluzione, un soluto è presente con atomi, ioni o molecole di dimensioni particolarmente piccole si parla di soluzione vera. Caratteristica delle dispersioni è che le varie fasi sono eterogenee e che le fasi disperse hanno dimensioni superiori alle grandezze colloidali (diametro > 1 μm). Altrimenti, quando le dimensioni delle particelle del soluto risultano comprese tra 1 e 1000 nm, si parla di soluzione falsa, o dispersione colloidale. In una soluzione vera il soluto è disperso nel solvente a livello di singole molecole o ioni, ciascuno di essi circondato da molecole di solvente (si parla più precisamente di solvatazione).
Se la fase disperdente è liquida si possono avere: schiume quando la fase dispersa è gassosa, emulsioni quando è liquida e sospensioni quando è solida.
Se la fase disperdente è gassosa, si parla di nebbia quando la fase dispersa è liquida e di fumo se è solida.
Se la fase disperdente è solida, si parla di corpo poroso quando la fase dispersa è gassosa; di gel quando la fase dispersa è liquida e di composito se la fase dispersa è solida.
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