Classificazione e proprietà dei solidi
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Classificazione e proprietà dei solidi
Si definiscono solidi quei corpi materiali aventi una forma geometrica propria, rigida, i cui atomi costituenti sono legati tra loro da forze molto intense. Nella maggior parte dei casi gli atomi si legano secondo un reticolo cristallino o in maniera amorfa, senza possibilità di muoversi nello spazio, ad eccezione dei moti di vibrazione (causati dall’energia termica).
La maggior parte delle sostanze esistenti in natura si trova, a temperatura ambiente, allo stato cristallino. I solidi che non possiedono struttura cristallina sono detti solidi amorfi.
La formazione di un avviene con l’instaurazione di forze di legame tra gli atomi, di intensità tale da vincere l’energia di agitazione termica. Tali forze di legame sono cinque, di cui tre forti (legame ionico, covalente e metallico) e due deboli (legame idrogeno e forze molecolari di Van der Waals). Tutte queste forze sono attrattive fin quando la distanza tra gli atomi è di poco inferiore alla diametro degli atomi stessi, e diventano violentemente repulsive per distanze tra gli atomi inferiori; per questa ragione i solidi sono difficilmente comprimibili.
Usualmente i solidi vengono classificati in base al tipo di legame o alla composizione chimica caratteristica:
- solidi covalenti;
- solidi ionici;
- solidi molecolari (solidi di Van der Waals);
- solidi metallici.
Altrimenti, possono essere classificati anche secondo le loro caratteristiche strutturali, ossia la disposizione spaziale dei loro atomi; e così si hanno:
- solidi cristallini;
- solidi amorfi;
- solidi vetrosi.