Benessere termoigrometrico
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Benessere termoigrometrico
Per benessere termoigrometrico si intende la sensazione di soddisfazione che, in un ambiente, le persone provano nei riguardi della sensazione termica (sentire caldo/freddo) e idrometrica (umidità). L’esperienza ha mostrato che un giudizio positivo sulla sensazione termica provata in un ambiente viene formulato da gran parte delle persone solo in corrispondenza di certi valori assunti da alcune grandezze fisico-tecniche.
Per comfort o benessere si intende quel particolare stato psicofisico nel quale un soggetto esprime soddisfazione nei riguardi degli stimoli fisici con cui interagisce. Gli stimoli fisici sono: il suono, la luce, gli odori, i sapori ed il clima.
L’esperienza mostra che, in condizioni stazionarie, la sensazione di benessere termoigrometrico dipende da sei grandezze; quattro caratterizzanti le condizioni ambientali:
- temperatura dell’aria;
- temperatura media radiante delle superfici che delimitano l’ambiente;
- umidità relativa dell’aria;
- velocità dell’aria;
due caratterizzanti gli individui:
- attività fisica svolta;
- abbigliamento.
È opportuno precisare subito che “condizioni di benessere” possono essere ottenute con molteplici e diverse combinazioni di queste grandezze. Le considerazioni che saranno presentate si riferiscono ad ambienti in condizioni stazionarie e per permanenze superiori ai 15 minuti.
La valutazione delle condizioni di benessere termoigrometrico può essere effettuata a partire da un bilancio energetico fra il soggetto e l’ambiente.
A tale proposito è necessario ricordare che il corpo umano nei confronti delle grandezze termiche può essere rappresentato come una macchina termica che trasforma energia di prima specie in calore, al fine di mantenere la propria temperatura interna pari a circa 37 °C (temperatura alla quale le funzioni fisiologiche possono esplicarsi correttamente): tale processo prende il nome di metabolismo; ed avviene per effetto di reazioni chimiche che producono calore.