Si definisce abbassamento crioscopico quella proprietà colligativa che stabilisce l’abbassamento del punto (o temperatura) di solidificazione (congelamento) di una soluzione, causata dall’abbassamento della tensione di vapore della soluzione rispetto a quella del solvente puro; in altre parole le molecole del soluto interferiscono nel processo di congelamento tra le molecole del solvente e ne ostacolano la solidificazione, alla loro normale temperatura di solidificazione. L’abbassamento crioscopico è proporzionale alla molalità della soluzione:
\[\Delta T_{cr}=K_{cr}m\]
dove \(\Delta T_{cr}\) è l’abbassamento crioscopico (pari alla differenza di temperatura tra quella di congelamento della soluzione e quella del solvente puro), \(K_{cr}\) è una costante detta costante crioscopica molale (per l’acqua vale 1,86, quindi 1 mol di soluto disciolto in 1000 g di acqua provoca un abbassamento di 1,86 °C del punto di congelamento) ed \(m\) è la concentrazione molale della soluzione.